Padre Pio nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento il 25 maggio 1887. A 16 anni vestì il saio francescano, con il nome di fra Pio, nel Convento dei Cappuccini di Morcone (Benevento). Nel 1910 fu ordinato sacerdote e nello stesso anno celebrò la sua prima messa a Pietrelcina. Il 4 settembre del 1916 si trasferì a San Giovanni Rotondo. Il 20 settembre del 1918 ricevette il dono delle stimmate, cinque piaghe grondanti sangue che rimarrano tali per 50 anni. Ne nacque una controversia con l'autorità ecclesiastica.
Il Santo Uffizio, nel 1922, accusò Padre Pio di impostura e mise in atto varie restrizioni fino al divieto di celebrare messa. Nel 1931 fu sospeso da ogni ministero eccetto la messa da celebrare da solo nella cappella interna del Convento. Fu quello il periodo più triste della vita del frate. Due anni dopo tornò a confessare i fedeli e a celebrare la messa in pubblico.
Nel 1940 nella cella di Padre Pio nacque l'idea della costruzione dell'Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza". I lavori inizieranno sette anni dopo, nel 1956 ebbe luogo invece l'inaugurazione. Nel 1968 fu celebrato il cinquantesimo anniversario delle stimmate di Padre Pio, ormai gravemente ammalato. Alle ore 2.30 del 23 settembre 1968 Padre Pio ricevette l'estrema unzione.
Il suo corpo fu esposto per quattro giorni all'omaggio della folla. Subito dopo i funerali, fu aperta al pubblico la cripta, dove riposa il corpo di Padre Pio. Da allora cominciò il pellegrinaggio di milioni di fedeli.
La Nuova Chiesa di SAN PIO da PIETRALCINA
Progettata da Renzo Piano
La costruzione di una grande Chiesa come quella di San Pio ha avuto bisogno di grandi intelligenze, grandi progettazioni, grandi realizzazioni. Con i suoi 6000 m²(in grado di contenere 7000 persone considerando un ampio margine di sicurezza) è una delle chiese più grandi in Italia per dimensioni. Per l'innalzamento della struttura si è resa necessaria la fondazione di un consorzio che riuniva al suo interno le aziende impegnate nella costruzione: il consorzio "Fabbrica della chiesa".La chiesa è stata inaugurata dinanzi a oltre trentamila persone il 1º luglio 2004, consacrata da mons. Domenico Umberto D'Ambrosio con la dedicazione a san Pio da Pietrelcina, dopo circa dieci anni di lavori. La costruzione ha raccolto critiche, in quanto realizzata con stile contemporaneo e diversa dalle forme più canoniche di chiesa nell'immaginario collettivo (pianta a croce, o rettangolare, divisione in navate, decorazione interna). Sfruttando l'altimetria del sito, è stato possibile costruire anche una chiesa inferiore,di dimensioni più raccolte, dove il 19 aprile 2010 è stata traslata la salma del santo, di forma semicircolare e coperta da una serie di volte coniche che si dipartono dal centro ,luogo in cui è posta la salma, che dal 1 giugno 2013 è visibile a tutti i fedeli con l' Ostensione Permanente di San Pio. Tanti professionisti, progettisti, maestri d'arte hanno contribuito con le loro idee e con il loro lavoro creativo a rendere bellissima la nuova Chiesa, nata dal desiderio di una Chiesa grande, non "come una scatoletta di fiammiferi", espresso dal nostro confratello Padre Pio da Pietrelcina.
Lo hanno fatto con passione, con amore all'arte e anche con devozione a Padre Pio e al Dio Creatore dell'universo, L'Artista, padre di tutti gli artisti.
A loro va il nostro ringraziamento insieme con la gratitudine di tutti i fedeli di Padre Pio che alla nuova Chiesa non fanno mancare ogni generoso sostegno.
Casa Sollievo della Sofferenza
Voluta fortemente da Padre Pio. Nel 1947 ci fu la posa della prima pietra. Il 5 maggio 1956, Padre Pio celebrava sulla scalinata del pronao la Messa dell'inaugurazione: "Signori e fratelli in Cristo questa è la creatura che la Provvidenza, aiutata da voi, ha creato: ve la presento". Oggi è una vera e propria città ospedaliera,un' eccellenza nel campo medico e della ricerca.
Convento Frati Minori Cappuccini
Dal giorno del suo arrivo, il Convento fu la casa di Padre Pio. Il giorno prima della sua morte il frate benedisse la Cripta del Convento, edificato nel XVI secolo e ricostruito più volte, e dove si trova anche l'umile cella dove Padre Pio era solito pregare. I pellegrini possono ancora vedere infatti i sandali, le lenzuola, il crocifisso, i guanti che gli coprivano la stimmate e l'inseparabile Vangelo.
Monumento a Padre Pio di Pericle Fazzini
1987. Realizzata interamente in bronzo,rappresenta i momenti importanti della vita di Padre Pio, evidenziati in quattro scene bronzee, culminanti con la figura del Padre che eleva l'Ostensorio.
Il cenacolo "SANTA CHIARA"
Creato anni fa dall'ingegner Carlo Terzaghi e dalla moglie Clara, è entrato a far parte del complesso di opere della Casa Sollievo della Sofferenza.
Ha lo scopo di incrementare la vita interiore con ritiri spirituali, ai quali si partecipa soltanto dietro prenotazione, in base a un calendario di programmi specifici per religiosi e laici.
Affidato alle suore Apostole del Sacro Cuore, le stesse dell'Ospedale di Padre Pio, il Cenacolo è diretto spiritualmente da un cappuccino, Segretario Generale dei Gruppi di Preghiera, padre Marciano Morra.
Per informazioni telefonare a: 0882/ 45.66.45 - 45.63.05 - 45.34.94.
La città di SAN PIO
Chi pensa a San Giovanni Rotondo come a un piccolo paese di montagna, reso celebre dalla presenza delle Opere di Padre Pio, si sbaglia di grosso. San Giovanni Rotondo è oggi uno dei centri più grandi dell'intera provincia, grazie a un espansione edilizia senza precedenti che le ha consentito di divenire in pochi anni l'epicentro turistico ed economico del Gargano e dell'area compresa tra Manfredonia e San Severo. Di sicuro è il luogo che conta più alberghi in tutta la Puglia.
Guardando la montagna dal basso, la parte vecchia del paese si trova sulla destra, mentre i luoghi sacri e presi d'assalto dal turismo di massa sono sulla sinistra.
Due grosse arterie parallele uniscono le due città, ovvero il passato, fatto di antiche e preziose testimonianze - tra queste la Chiesa di San Leonardo, San Nicola, Santa Caterina, Sant'Onofrio, Sant'Orsola ..., i reperti archeologici dell'antico Borgo Sant'Egidio - e il futuro, per certi versi già presente.
Si stimano in sette milioni circa di fedeli che ogni anno raggiungono San Giovanni Rotondo per un pellegrinaggio che il più delle volte si trasforma in una vera e propria sosta turistica.
Da San Giovanni Rotondo è facile infatti raggiungere la costa, dove panorami mozzafiato si alternano ad angoli di natura incontaminata, ed i vicini centri del Tavoliere e del Subappennino, dove arte e cultura stanno a testimoniare gli antichi fasti di questa terra.
La massiccia presenza di turisti ha agevolato la creazione di una vasta rete di servizi e infrastrutture collegata all'accoglienza.
Dal punto di vista dei servizi è operativo da 4 anni il C.I.T., il centro di informazione turistiche nato su iniziativa di un gruppo di albergatori e gestito dalla Confcommercio.
Il servizio, a cui aderiscono anche pubblici esercizi ed alberghi dei paesi limitrofi, fornisce dati utili su orari e luoghi legati alla figura di Padre Pio, oltre a una serie di informazioni su trasporti (come raggiungere San Giovanni Rotondo e a che ora) e sulle zone di interesse turistico del Gargano.