Una delle località religiose del percorso giubilare situata a breve distanza dalla più profonda cavità del Gargano, la Grava di Campolato.
San Marco in Lamis (detta così dalle paludi da cui deriva, "Lama" in latino significa appunto "acquitrinio") la cui storia si identifica con quella del Santuario di San Matteo ha le sue fonti di reddito soprattutto dall'agricoltura e dal turismo religioso.
Il Santuario di San Matteo (dotato di una straordinaria biblioteca antica) ed il Santuario di Santa Maria di Stignano sono le mete dei pellegrini che ripercorrono la Sacra Via dei Longobardi ma meritano una visita anche la Grotta di Montenero, profonda circa cento metri, e Borgo Celano (località limitrofa di San Marco) che offre escursioni e passeggiate nel bosco di cui è circondato.