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Lago di Varano

Lesina è collegata al Lago di Varano da una superstrada, tagliata fra i campi perfettamente coltivati, e dalla caratteristica terra rossa ricca di bauxite.
Ci troveremo, presentandoci al lato occidentale del lago, al ponte Bailey di Foce Capoiale, uno dei due canali che mettono in comunicazione il lago con il mare; l'altro è Foce Varano, all'estremità orientale. Superato il cigolante ponte a balestre, ci troviamo subito in un paesaggio particolarissimo: a sinistra inizia un bosco lungo circa 16 km tutto a eucalipti e a pini che nasconde le dune sabbiose e il mare; sulla destra abbiamo, invece, la splendida vista del lago azzurrissimo, circondato da dolci colline nereggianti di ulivi centenari.
 Subito la gente del luogo (pescatori e mandriani di bufali) dimostra la sua buona disposizione verso il viaggiatore, tenendo sempre accesi i fuochi delle sue baracche per preparare spiedini di pesce ai margini della strada.
Ciò avviene praticamente in ogni stagione, in particolare nei giorni di fine settimana. Una delle specialità di Varano è la pesca delle vongole e delle cozze, grandi come in nessun altro luogo. Nella pineta ed anche nel bosco di eucalipti c'è la possibilità di campeggiare e comunque di fermarsi a riposare e a mangiare.
Chi vuole giungere fino al mare, in un paesaggio di una bellezza selvaggia, non ha che da compiere i cento-duecento metri tra gli alberi e avrà solo dune e mare davanti a sé: nessuno e nessuna costruzione sarà in vista.

L'acqua della Laguna di Varano è sempre freschissima perché alimentata anche da sorgenti sotterranee: qui, dove l'acqua gorgoglia lievemente pesci di ogni genere girano in tondo a curiosare.
Si può anche visitare uno dei modesti caseifici a conduzione familiare dove le donne preparano le mozzarelle di bufala, ponendole ad asciugare in canestri di vimini intrecciati appesi agli alberi. In questa piccola striscia di terra fra il lago e il mare - che i paesani chiamano "l'Isola" - il tempo è fermo: se non fosse per i turisti estivi, non ci si renderebbe conto del progresso. Le barche sono a remi, i pastori hanno costumi semplici e primitivi, i pescatori usano nasse di vimini e fiocine di ferro.